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Plan de Corones,  la montagna a Panettone che piace ai Mountain Bikers!

 

By Sauro Scagliarini  August 7th  2017

Quella che un tempo era una vacanza spensierata al  Club Med, la meta agognata e alterativa dell’estate alla fine degli anni Sessanta, per la generazione dei Millenials, in questo primo scorcio degli anni Duemila, è una gita in sella a una mountain-bike, con un’unica avvertenza: solo discese in  ‘souplesse’, come dire sulle magliette dei ciclisti non devono apparire tracce di sudore né alla partenza né all’arrivo: per avere uno stile  davvero ‘cool’.

Plan de Corones, in provincia di Bolzano: la nuova Mecca dei Mountain Bikers, anche in versione soft (oltreché estiva).

 

 

 

Perché questa volta la fatica della pedalata in salita la si lascia volentieri alle spalle, racchiusa negli annali delle corse sportive, perché per salire sul ‘cocuzzolo della montagna’ ci si affida, sempre più spesso non tanto alla potenza muscolare dei polpacci, o alla capacità dei propri polmoni, quanto  al passaggio di una telecabina: confortevole, veloce, silenziosa, capace di trasmetterti, grazie alle ampie vetrate panoramiche, ‘design-oblige’, quelle sensazioni piacevoli di leggerezza e di comfort che si provano solo viaggiando ‘in-prima-classe’ sospesi nel vuoto, osservando lo svolgersi, come in un film, del panorama in technicolor delle montagne. E con  accanto la propria beneamata Mountain Bike.

 

 

 

 

 

 

Plan de Corones, o meglio Kronplatz essendo situata a pochi chilometri dal confine con l’Austria, nei dintorni di  Brunico, in provincia di Bolzano,  tra la Val Badia e Val Pusteria, (The Incredible Italian Ski Resort per il Daily Telegraph) risulta  essere tra le mete predilette dell’Estate 2017 dai Mountain-Lovers!

Per godere al meglio delle Dolomiti in estate, procuratevi una Mountain Bike (i locali dove noleggiarla alle partenze delle telecabine non mancano).

 

Come resistere, infatti, alla tentazione di gettarsi lungo i tornanti della Herrnsteig con i  suoi sette chilometri di discesa free ride e 1300 mt di dislivello (la prima pista downhill nel Sud Tirolo)? O lungo le discese del Piz de Plaies (a San Vigilio di Marebbe in cima al Col dl’Ancona, 1620 mt, raggiungibile in cabinovia)? E che dire delle piste Furcia (il nuovo tracciato lungo il versante sud della vetta) da percorrere tutto in souplesse o del Gassl (otto chilometri di piste, partenza a 1110 mt d’altezza, raggiungibile con la cabinovia Olang 1 + 2)?

 

 

Forse uno sciatore appassionato, ritracciando sulle due ruote il dislivello delle nere fra i boschi, proverà un po’ di nostalgia e di emozione per quei 120 km di piste innevate percorse durante l’inverno. Ma se il ‘domaine’ sciabile di Plan de Corones è diventato un’autentica attrazione nella stagione fredda per oltre un milione e mezzo di sciatori, (la mecca degli sciatori nel Sud Tirolo con i suoi 130 impianti di risalita) non di meno lo è per i freerider, gli appassionati di discesa in mountain bike,  nella stagione calda, (anzi fresca) e che stanno progressivamente aumentando grazie all’apertura di nuove piste a loro dedicate e, cosa ancora più importante, off-limits ai trekkers (“il che non avviene nella vicina Austria, dove la pratica della Mountain Bike è un tabou tutto da sconfiggere” ndr).

Il fascino evidente del panorama che circonda il “Panettone”  spiega da solo il gran numero di presenze di turisti, italiani come stranieri: la Marmolada, la regina delle Dolomiti, e poi il Sass de Putia ed altre montagne incantevoli delle Dolomiti. Una delle chiavi del successo del Plan de Corones è racchiusa nella sua conformazione: una grande montagna con un ampio altopiano a quasi 2.300 m. che domina la Val Pusteria e la Val Badia.

 

La partenza a valle da tre differenti punti (Riscone/Brunico, San Vigilio di Marebbe, Valdaora) facilita l’accesso all’inizio dei tracciati che scendono dai diversi lati. Chi si reca per la prima volta, resterà impressionato dal gigantesco spiazzo naturale che si distende al termine degli impianti di risalita. In questa area è un piacere fare tappa in uno dei tanti bar/ristorante con terrazze esposte al sole punteggiate da sedie a sdraio rivolte su una delle più belle visuali delle Dolomiti.

L’imponente Campana della Concordia si erge maestosa sull’altipiano di Kronplatz: scocca alle 12 in punto, ogni giorno.

 

 

 

 

 

 

 

Una volta in cima al Kronplatz, il primo percorso in bicicletta vi conduce alla campana della Pace, chiamata anche “Concordia 2000”, collocata al centro di una terrazza da cui si gode di una vista a 360 gradi che abbraccia le montagne. Di proporzioni smisurate, la campana viene azionata ogni giorno a mezzogiorno: la sua impressionante oscillazione è magnetica e insieme a una pausa di riflessione, rende imperdibile il richiamo al pranzo in stile sud-tirolese. A pochi passi sorge il quinto Museo Messner, inaugurato nel 2015, progettato dalla rimpianta archi-star Zaha Hadid. E le discese in mountain bike? Nel segno del relax totale, a cominciare dagli orari degli impianti che aprono alle 9 e chiudono alle 17 con un giornaliero  tutto sommato accessibile di 30 €, che diventa ancora più economico se la permanenza in loco è di 3 giorni.

 

Chi  va alla ricerca di una pista più impegnativa, la trova nell’Herrnsteig: lunga appena 8,0 km vanta un dislivello di 1340 m. Giunge a Riscone attraverso il versante nord e a volte pare di planare sulla Val Pusteria e Brunico, tanto che ogni volta che si esce dal bosco sembra di osservarle da una aereo.

 

 A rendere attraente questa pista sono anche le numerose varianti che si trovano sia a destra che a sinistra del precorso principale e che formano un’attraente ragnatela di tragitti in un’area tutta da scoprire. Per risalire occorrono  20 minuti, ma se si avesse a disposizione del tempo ci si può divertire proprio nell’area di partenza affrontando il Pump Track: un percorso appositamente allestito per free riders esperti al punto di utilizzare la bicicletta senza l’ausilio dei pedali ma avvalendosi soltanto della forza delle braccia che fanno leva sul manubrio: un ottimo esempio di riscaldamento attivo.

Un altro trail consigliato è il Furcia che prende il nome dal passo al quale si arriva dopo 5 km e 500 m. di dislivello. Qui le pendenza sono meno brusche e sono mitigate da 124 curve, alcune sopraelevate (vi assicuro, contate una a una). Questa pista è perfetta per chi vuole affinare la sensibilità e rendere fluida la guida.

 

 

Le guide sfidano i bikers a non usare i freni e lasciare che sia piuttosto il dislivello ad offrire l’accelerazione ideale. Il passo è prospiciente a San Vigilio, circa 500 m. più a valle che si può raggiungere senza pedalare lasciandosi guidare dalla strada asfaltata che la collega.

 

In paese parte la cabinovia Pedagà che porta a quasi 1.400 m. Il fantastico trail Piz de Plaies è stato inaugurato nel 2015 e si capisce che chi l’ha progettato volesse davvero stupire: non c’è un solo rettilineo, ma una ubriacante successione rapida di curve, salti e tutto quanto possa far salire l’adrenalina nei “soli” 3,5 km per 450 m di dislivello.

 

 

Non è esattamente il trail più propedeutico e per questo, proprio all’arrivo dell’impianto di risalita, è stato allestito lo “Skills Park Cir” vicino al rifugio omonimo. L’area attrezzata è molto ben fatta e mette insieme in uno spazio non troppo ampio passaggi tecnici da affrontare anche a basse velocità affinchè pure i principianti, soprattutto loro, possano prendere confidenza con salti, passaggi di tronchi, assi in equilibrio e altre situazioni insolite che si possono affrontare anche a bassissima velocità.

 

Per ritornare in cima a Plan de Corones senza troppo pedalare c’è la navetta-bus che riporta al passo Furcia, gratuitamente per chi ha la tessera, ma anche per tutti gli ospiti degli alberghi che hanno a disposizione una card in omaggio che offre diversi servizi gratuiti, compresi i trasporti regionali (bus, treno val Pusteria).

Guarda il Video:

 

 

Sauro Scagliarini