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Pitti Uomo 93: Drumohr firma l’arte del Cashmere Blasé! (with English Version)

English version

 

 

Style 

January 15. 2018

by Albert Valloni

Di un bianco incantevole, come un manto di neve mosso da linee a zig zag in rilievo simili a tracciati di sciatori provetti, o dal verde brughiera in cui lasciar vagare l’immaginazione.

 

La prestigiosa maglieria in cashmere firmata Drumohr, svela l’eleganza di un uomo blasé, come lo era, verosimilmente, l’intraprendente e visionario James Dumfries, fondatore, nel 1700,  nelle Highland scozzesi, di un’azienda tessile destinata ad attraversare il corso del tempo pur restando a conduzione familiare; le sorti affidate alle generazioni successive di nipoti: nell’ordine James, Alexander, Robertson sino a metà del Novecento.

 

 

Grazie ai loro sforzi, all’instancabile ricerca e alle appassionate scelte stilistiche, i discendenti di Dumfries  riuscirono a trasformare Drumohr in un brand molto esclusivo, al punto che i maglioni in cashmere, non da ora, risultano  tra i preferiti di numerose teste coronate, come i reali britannici (vedi il principe Carlo d’Inghilterra con i rispettivi figli Harry e William quando si rifugiano nel castello scozzese di Balmoral) ma anche  europei come il re di Norvegia. A cui si sono aggiunti nomi di industriali, del calibro di Giovanni Agnelli, ma anche di attori come James Stewart e Audrey Hepburn, nomi rimasti nell’immaginario collettivo come icone di stile.

 

 

 

 

 

 

 

La storia più recente della griffe è orgogliosamente italiana, essendo stata acquisita, nel 2004, dalla famiglia Ciocca.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il  brand, dall’accento sempre più cosmopolita, svela nelle sue trame in cashmere non solo la sua storia centenaria, ma anche un design accattivante e contemporaneo (elegante va da sé) oltre a una manifattura dal ricercato stile Made in Italy.

E’ presente nelle boutique monomarca di Milano, Alassio e Tokyo oltre a multi-stores sparsi nel mondo, come Barneys a New York e Tokyo, Alan Blizerian a Boston, Isetan e Takashimaya a Singapore, Galleria in Corea, Harvey Nichols a Londra, Braun ad Amburgo, Le Bon Marché a Parigi. 

In Italia il brand si affaccia dalle vetrine di Ratti Boutique, Biffi, Antonia Boutique, in un’affermazione di stile per il mercato Italiano.