home NG Primo Piano, NG Speciale Natale Auguri da Torino, città dalle mille gourmandises!

Auguri da Torino, città dalle mille gourmandises!

Courtesy of Gastronomia Rosada.

 

Speciale Natale

by Rosalba Graglia

December 23, 2020

Sarà un Buon Natale? In quanto a gusto, certamente sì. Pare si mangerà di più nei cenoni e nei pranzi delle feste, scegliendo le cose migliori, una giusta compensazione per i tempi difficili che   ci tocca vivere.

Lasagne di forno con ragù di vitella scelta. Gastronomia Baudracco.

Come? Facendo scorta di gourmandises nelle gastronomie annesse ai ristoranti,  con delivery d’eccellenza, e con un paio di idee speciali…E sul tema eccellenze gastronomiche, Torino ha molto da insegnare.

 

Food shopping in gastronomia.

Le celebrate gastronomie torinesi – Baudracco, Rosada, Roby&Roby, Renato, Ferri, Gallo -impossibile citarle tutte– sono in gran spolvero con proposte sfiziose e collaudatissime, ideali per le feste. E la nuova tendenza è proprio quella di fare incetta di specialità ordinanadole direttamente dalle gastronomie di ristoranti nominati, come Scannabue, nel quartiere San Salvario, che ha aperto l’annesso  Gastronomia & Vini, atmosfera da bottega di quartiere d’una volta, e un bancone che è un tripudio di specialità: dai plin ai tre arrosti ai tajarin, il vitello tonnato, le acciughe al verde l’insalata russa e la capricciosa, il tonno di coniglio

Courtesy of Gastronomia Roby&Roby.
Courtesy of Gastronomia Renato

Oppure dalla Gastronomia Atipica di Beppe Rambaldi, in via Principi d’Acaja 40, quartiere Cit Turin, con la sua insalata russa , il vitello tonnato “alle due maniere”, le “acciughe e carpione” , la pasta fresca, gli agnolotti, i cappelletti.

Nella foto, un ricco assortimento di formaggi: un viaggio alla scoperta dei sapori tipici regionali, quello che offre ai suoi avventori la gastronomia torinese Rambaldi.

Prosciutti e formaggi romani, il marzolino del Lazio, la porchetta di Ariccia, la spianata e le coppiette di suino, il prosciutto dei maiali di razza Mangalica,  i “maiali pecora” si trovano nel reparto gastronomia  di Du’ Cesari Quadrilatero dello chef Danilo Pelliccia in via delle Orfane 25 a Torino.

Courtesy of Nano Press

E i famosi agnolotti (e tante altre cose buone, tomini elettrici, frittatine, capunet, peperoni arrosto, vitello tonnato e insalata russa, il brasato..) al Pastificio Gastronomia Giustetto di via Santa Teresa, “dépendance” dell’ Osteria-Enoteca Rabezzana.

 

 

Delivery a 360°

Courtesy of Ristorante Tre Galline (Torino).

In fatto di delivery, c’è solo l’imbarazzo di scegliere. Dai menù di stretta osservanza piemontese, come quello del ristorante San Giors, storico indirizzo di Porta Palazzo (ma lo chef Paolo Ribotto si concede anche qualche variante creativa, come il risotto Gli Aironi con salampatata, carciofi e yuzu), le proposte dell’Osteria Rabezzana, di Ca’Mariuccia sulle colline di Albugnano, nel Monferrato, abbinato naturalmente con un Albugnano 549, al piemontese-ma-non solo di Tre Galline, Tre Galli e Carlina, con un menù comune che spazia dal brasato misto delle Tre Galline alla ricotta fatta in casa dei Tre Galli, ai cevice del Carlina.

Perfette le box di Natale e di Capodanno dello chef Lorenzo Careggio di EraGoffi, accompagnate dallo champagne di Alberto Massucco e su misura per vivere le feste con po’ di saudade (e per tutti i fan del baccalà alla portoghese) le proposte di Bacalhau Osteria dal cuore di baccalà con salsa di carote e zenzero alle  frittelle di baccalà, la chateaubriand di baccalà, da abbinare ai grandi vini portoghesi.

Un brunch XMasEdition

Appetizers di Fuzion (Torino) per l’originale Brunch sotto le festività natalizie.

 

 

L’idea è dello chef Domenico Volgare di Fuzion, che  propone per le feste un brunch esclusivo: 7 portate, 5 salate e 2 dolci,  in bel mix japan-partenopeo,  dalla Miso soup Giapponese di Zucca rossa Napoletana al Panuozzo in stile vietnamita con salame Napoli, paté di maiale e carote in agrodolce, il Poké Koreano con riso, uova, salsiccia e friarielli, i Gyoza con il ripieno della pizza fritta napolerana, e per finire Babà-Jap al the Macha. L’abbinamento con il tè verde è perfetto per il brunch, ma ci sta benissimo anche una bollicina o un cocktail con il liquore Zio Pho, che lo chef ha creato ispirandosi  alle botaniche della zuppa Vietnamita. Il tutto accompagnato da un podcast ispirato alla musica della tradizione napoletana e commentato da Luigi Orfeo, regista della compagnia Fools di Vanchiglia, accessibile tramite un Qr code consegnato assieme al brunch.

 

Per una notte davvero stellata

E se poi volete strafare, c’è la proposta, valida fino al 30 dicembre, del  Grand Hotel Sitea: una notte in Junior Suite nel Royal Palace Luxury Suites*****, wellness room (sauna, bagno turco e doccia emozionale) e le “contaminazioni del Carignano” dello Chef stellato  Michelin Fabrizio Tesse servite in room service, dal  Foie Gras e mostarda di Voghera all’ Avocado Toast, salmone marinato e panna acida, l’ Ostrica, aceto di Timorasso e scalogno, il Carpaccio di gambero rosso, lo strepitoso spaghetto di capasanta in brodo di funghi, castagne, rape e crostacei e per dessert un perfetto  Mont Blanc. E dopo la notte in hotel, colazione in camera impeccabile. Per sentirsi in vacanza anche a Torino.

info@grandhotelsitea.it