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In Slovenia, un’estate tutta da gustare!

NG Primo Piano

NG Voyages

by Dario Bragaglia

July 3rd, 2025

 

DARIO BRAGAGLIA

 

Viaggio a Škofja Loka, città storica dominata dal suo antico maniero

 

Photo Courtesy of Dario Bragaglia

Le valli alpine della Slovenia celano gemme medievali poco conosciute che meritano la visita trovandosi, fra l’altro, a pochi chilometri dall’Italia. Una di queste è Škofja Loka, considerata una delle più belle città medievali del paese posto ai nostri confini orientali. Siamo ad appena una ventina di chilometri dalla capitale Lubiana, dove le valli di due torrenti che scendono dalle Alpi Giulie si uniscono per formare il fiume Sora.

 

Cosa fare a Škofja Loka

 

Passeggiata nella via centrale

Photo: courtesy of I feel Slovenia.

I ponti sul fiume offrono scorci pittoreschi della città vecchia che si concentra attorno alla lunga Mestni Trg, la piazza centrale, dove si affacciano gli edifici storici più belli. Si respira la stessa atmosfera mitteleuropea che ci affascina in altre città dell’Europa centrale appartenute in passato all’Impero Asburgico: le facciate delle case con colori pastello, a volte adornate di affreschi come Casa Homan risalente all’epoca rinascimentale. E poi le finestre adornate di fiori, le porte in legno intagliato, le vecchie insegne in ferro forgiato delle botteghe degli artigiani. Fra le architetture religiose da citare la chiesa di San Giacomo, già menzionata nel 1271 e ricostruita dopo il terremoto del 1511; e il Monastero dei Cappuccini con il vecchio ponte medievale che porta il nome dell’ordine religioso. Nell’insieme, un piccolo idillio alpino al centro dell’Alta Carniola, la regione che offre tante belle passeggiate ed escursioni nelle sue verdi vallate.

 

Il castello racconta la storia della città

Il castello sorge sopra un colle e domina la città. È una meta imperdibile che si raggiunge con una passeggiata nel verde di pochi minuti. Riscostruito dopo il terremoto del 1511, oggi ospita il Museo di Loka ricco di collezioni storiche, etnologiche, artistiche a cui merita dedicare il giusto tempo. Si scopre che la signoria di Loka fu fondata nel 973, quando l’imperatore tedesco Ottone II concesse queste terre al vescovo di Frisinga, città della Baviera a cui Škofja Loka fu legata per secoli. Nei diversi piani del museo, si passa da dorati altari barocchi, a oggetti legati all’apicoltura con le tipiche arnie dipinte, all’agricoltura, alla lavorazione del merletto a tombolo riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Interessante anche la sezione che racconta la storia dei cappellai e della fabbricazione dei pettini, due lavorazioni per cui la città slovena era famosa in passato. Nel piano interrato si può rivivere la storia della Passione di Škofja Loka, una sacra rappresentazione che coinvolge centinaia di attori e figuranti messa in scena ogni sei anni (la prossima nel 2026). Anche la Passione, che si basa sul più antico testo drammatico scritto in lingua slovena nel periodo barocco dal frate Romuald Marušič, è tutelata dall’UNESCO.

 

Škofja Loka città di artigiani

Anja Musek realizza borse, gioielli, giacche, dal fascino sloveno, declinate nella lana cotta, materiale povero trasformato in un vero bijou! Photo Courtesy of AMUSE

La lunga tradizione artigianale della città è ancora viva nella cittadina slovena. Nella centrale Mestni Trg c’è uno spazio espositivo dove molti artigiani espongono la loro produzione. Fra questi c’è Anja Musek, una designer che crea, borse, giacche gioielli con il marchio AMUSE (una contrazione del suo nome e cognome). Anja fa tutto a mano utilizzando l’antica tecnica dell’infeltrimento della lana tramite l’acqua e il sapone. Si può visitare il suo atelier in una piccola casa del centro storico che affaccia sulle acque del fiume Sora. Sarà bello farsi spiegare direttamente da lei i segreti delle sue colorate creazioni con il feltro, il lino, la seta, il bambù. E, avendo un po’ di tempo a disposizione, si potrà anche prenotare uno dei suoi workshop: in un’oretta imparerete a creare i vostri primi oggetti in feltro. Un ricordo di Škofja Loka da portare a casa.

 

Gastronomia e accoglienza

La specialità più famosa è il Loški kruhek  chiamato anche mali kruhek, un dolce a base di miele riccamente decorato. Viene preparato partendo da farina di segale o farina bianca con l’aggiunta di spezie (cannella, pepe, chiodi di garofano) e di miele. Una sorta di pan pepato che un tempo era il dolce delle festività: ora lo si trova facilmente tutto l’anno. La vicina valle Selška è conosciuta per il panino dolce di Drazgoše, la cui antica tradizione continua grazie a Cirila Šmid che prepara questi deliziosi dolcetti con diversi stampi di legno fatti a mano. Il più comune è quello a forma di cuore, arricchito con decorazioni a forma di stella alpina, garofano, mughetto, spighe di grano.

Per soggiornare e scoprire anche i dintorni, a Škofja Loka c’è il l’Hotel Lonca di aspetto moderno all’esterno ma con begli interni di design. Il co-proprietario è Luka Mazgec, uno dei più famosi ciclisti professionisti della Slovenia.

Per gustare i piatti e i prodotti tradizionali c’è il ristorante Kašča, un locale con una lunga tradizione familiare. Si trova a pochi metri dal fiume in un edificio storico (con una bella terrazza estiva), a pochi passi dal centro storico.

 

Per ulteriori Info:

www.slovenia.info

www.visitskofjaloka.si/it/

 

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