home NG Primo Piano, NG Hotel Le Colonne-Resort: nelle Alpi cuneesi, Capodanno in stile Occitano!

Le Colonne-Resort: nelle Alpi cuneesi, Capodanno in stile Occitano!

NG Hotel

by Dario Bragaglia

December 28, 2021

Elva. A quanti di voi dice qualcosa il nome di questo villaggio di montagna? Penso non a molti, perché Elva è, quanto a popolazione, uno dei più piccoli comuni d’Italia. Adagiata sugli ampi pascoli dell’alta Valle Maira, provincia di Cuneo, a 1634 metri di altitudine, non facile da raggiungere anche in auto, Elva è una specie di Ultima Thule delle Alpi italiane. Ma sa ricompensare lo sforzo per raggiungerla con panorami infiniti e con un senso di pace e di serenità che ben si addice alle festività di fine anno. E, per chi ci arriva, c’è anche la sensazione di quel tanto di esclusività garantita dall’essere in pochi a conoscere questo luogo magico.

 

Un luogo magico dove ritrovare lo spirito più autentico della montagna a cominciare dall’imponente struttura della baita con i suoi portali e muri in pietra.© Photo Dario Bragaglia

 

Adesso c’è una ragione in più per raggiungere Elva. Da qualche mese è stata completata la ristrutturazione del luxury resort Le Colonne. Sei camere e tre appartamenti che uniti all’elegante Spa con vetrata panoramica sul Monte Chersogno e il Pelvo d’Elva, le montagne più alte della zone che superano i 3.000 metri di altitudine, offrono l’opportunità di un soggiorno da sogno sulle Alpi cuneesi.

Ampie vetrate incornicano il meraviglioso paesaggio alpino  della Val Maira. © Photo Dario Bragaglia

Nel pieno rispetto di questa borgata di alta montagna, nulla o quasi è stato toccato nell’aspetto esterno della grande casa storica che ospita il resort. Pietra e legno, materia prima tipica dell’architettura rurale di montagna si fondono in perfetto equilibrio. Il grande portale d’ingresso, le colonne che sostengono il porticato interno fanno pensare a qualcosa di più importante di una semplice casa contadina. D’altra parte la borgata Serre, il capoluogo di Elva, dove ci troviamo nasconde nella vicina chiesa parrocchiale un assoluto capolavoro di tutta l’arte alpina: gli affreschi di scuola fiamminga di Hans Clemer. Dunque eleganza e raffinatezza sono di casa in questo storico borgo che un tempo apparteneva al Marchesato di Saluzzo.

Un esempio dei raffinati affreschi di Hans Clemer all’interno della parrocchiale di Elva in Val Maira. L’artista fiammingo lavorò in Piemonte al servizio del Marchesato di Saluzzo, nel tardo 500. © Photo Dario Bragaglia

Nulla da stupirsi allora, che superato l’ingresso delle Colonne anche le camere sapranno sorprendervi con il loro charme. Balet, Bicocca, Brione, Castes, Goria, Villar, ciascuna porta il nome di una delle borgate che formano il comune di Elva. Ognuna differente dall’altra, ognuna con qualcosa di magico  nei dettagli d’arredamento e con una vista che emoziona ad ogni ora del giorno.

Un’immagine d’interno del resort Le Colonne in cui pietra e legno della struttura ricettiva si fondono con il paesaggio circostante. © Photo Dario Bragaglia

A dicembre ha riaperto anche il Ristorante Martagon (aperto a cena venerdì, sabato e domenica ( in cui si può anche far pranzo). La talentuosa chef Romina Baratta prepara piatti ispirati alla tradizione delle valli occitane, utilizzando prodotti del territorio. Sarà un’esperienza di alto livello, a cominciare dalla Battuta di cervo affumicata con aghi di pino. Si prosegue con i Tortelli di patate di Elva e porri di Cervere al burro con erbe di montagna; e poi come non cedere alla tentazione del Morbido di vitello a bassa temperatura in riduzione di Vermouth Excelsior Bordiga 1888, prima di concludere con lo Zabajone del Martagon. Ma sono solo suggestioni, perché in carta o seguendo i menù degustazione ci sono tanti altri piatti e a Capodanno c’è un percorso gastronomico  tutto speciale per dare il benvenuto all’anno nuovo.

Le Colonne Resort: un covo rustico dedicato alla buona cucina piemontese con accenti occitani: quello del ristorante Martagon  ideale per festeggiare un insolito Capodanno. © Photo Dario Bragaglia

Prima di mettersi a tavola, il consiglio è quello di non trascurare il bar del resort. Intanto perché è un angolo magnifico: la ristrutturazione ha valorizzato al meglio le colonne e le volte in pietra di quella che era un’antica stalla. E poi ci sono i cocktail a base di prodotti della storica distilleria Bordiga 1888 che ha avuto un ruolo decisivo nel progetto di creare un resort di lusso fra queste splendide montagne. Al bancone del bar il magister è Mauro Prato che crea cocktail come l’Occitan Bordiga a base di gin o quelli che hanno protagonista il Vermouth, di cui l’azienda cuneese è una delle storiche produttrici.