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Torino & Yves Saint Laurent: storia di un Amour Fou!

Stile by Albert Valloni

June, 13th, 2016

 

 

 

 

 

Chi era veramente Yves Saint Laurent?  E perchè a distanza di dieci anni dalla sua scomparsa se ne continua a parlare come fosse ancora tra noi? Difficile cercare di dare una risposta a quello che ancora oggi resta un enigma: in primis il suo enorme talento, ovvero quella grande capacità che aveva di tradurre in sofisticati codici di eleganza tutto ciò che era destinato a trasformarsi più in là nel tempo nella moda intesa come fenomeno di massa: come lo stile androgino, anzi decisamente mascolino, impresso non soltanto nei suoi abiti femminili ma anche nella memoria collettiva.

Bettie Catroux, musa di Yves Saint Laurent. A salvarla dal tormento creativo che la univa al grande stilista, a suo dire, sono stati l’alcol, le droghe e la jazz dance.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

O ancora la ripresa dei codici estetici ed estetizzanti della moda degli anni Quaranta (e per questo fu a lungo contestato, del resto erano gli anni del regime nazista), grazie alla sua abilità di ‘sublimare la realtà‘, per dirla con Betty Cathroux, da sempre la sua musa, oggi tornata ad essere tale per merito di Anthony Vaccarello, giovane direttore creativo della Maison parigina che l’ha voluta a distanza di anni -fatto davvero inedito- come ‘testimonial’  dell’ultima campagna pubblicitaria.

Anche se coloro che più hanno fatto parte del suo entourage  considerano Yves Saint Laurent alla stregua di un genio tout court.

Come il rimpianto Pierre Bergé (il compagno di tutta una vita, nonché il suo braccio destro). Già lui ha sempre tenuto moltissimo affinchè la sua immagine restasse legata nella posterità non tanto a quella di un grande couturier (anzi il più grande nella storia della moda) quanto a quella di un artista tout court. E cosi’ è stato, specie dopo la sua scomparsa, con la collaborazione sempre più stretta con musei di calibro internazionale sparsi per il mondo dove la griffe di YsL si trasforma anche in mecenate di giovani artisti (come al Guggenheim di New York).

Nel 1965 YsL  manda in passerella una serie di abiti ispirati alla pittura geometrica e cromatica di Piet Mondrian. I modelli più rappresentativi sono ora esposti al Denver Museum.

Anche la città di Torino si piega, oggi, al fascino del grande stilista, sulle tracce della sua carriera,  attraverso una manifestazione straordinaria e d’impatto intitolata L’Amour Fou, (che segna l’esordio di ICONICA,  un originalissimo ‘format’ di eventi legati a un talento artistico straordinario del nostro tempo).

Courtesy of Alessandro Lercara

Sino a sabato 16 giugno sarà tutto  un alternarsi di piacevoli eventi, sfilate, mostre, incontri, anche nei ristoranti à la page,  conversazioni e workshop che nulla hanno da invidiare alle kermesse nelle grandi capitali della moda, che esplorano l’universo dello stilista francese a pochi mesi dall’apertura, a Parigi e Marrakech, dei due musei dedicati al suo lavoro, ai suoi abiti e alle sue passioni. Partendo da una selezione privata di circa 150 pezzi, fra abiti e accessori prêt-à-porterMonica Bruno e Angela Varasano, curatrici della manifestazione, intendono raccontare un’epoca in cui la moda si faceva artefice di profondi cambiamenti culturali e dove  prendevano forma abiti-icona a cui guardano ancora oggi e con grande rispetto, le griffes  internazionali.

 

Courtesy of Alessandro Lercara

SOTTO IL SEGNO DI YSL

MERCOLEDI 13 GIUGNO

Galleria Umberto I ore 20.00 “DA PARIGI A MARRAKECH” Sfilata a cura di Paola Pellino, Lalli e M.art. in collaborazione con l’Associazione Commercianti della Galleria Umberto I. Defilé di creazioni di YSL, dagli anni ‘60 agli anni ’90. In passerella, come le muse e le amiche di Yves, donne di tutte le età a interpretare la modernità dello stilista. Cappelli e fascinator di Maurizio BacchioIl cappellaio matto”, gioielli JRG Roberto Girardi. Con la collaborazione di Hafastorie, Goustò e Ingrossominuto. I ristoranti della Galleria proporranno menù a tema. Ingresso alla sfilata su prenotazione tel. 347 9445427

GIOVEDI 14 GIUGNO

Laboratorio Luparia – Via Bologna 220 ore 11.00 e ore 15.00DA MONDRIAN A MATISSE, L’ARTE INFLUENZA IL LAVORO DI YVES SAINT LAURENT” Workshop dedicato alle ispirazioni pittoriche di YSL, con la possibilità di sperimentare e realizzare su diversi materiali tessili i pattern iconici dello stilista. Posti limitati necessaria prenotazione tel. 3479445427.

 

Yves Henri Donat Mathieu Saint Laurent. Il  Metropolitan Museum of Art di  New York è stato il primo museo a consacrargli un’esposizione, a cura di Diana Vreeland, sotto la guida del direttore Philippe de Montebello,  nel 1983 — primo stilista vivente al mondo a varcare le soglie di un museo con una raccolta dei suoi lavori.    Courtesy of Wikipedia

Galleria Umberto I ore 18.00YSL UN PROGETTISTA DI ICONE INTRAMONTABILI, IN ANTICIPO SUI TEMPICristina Morozzi, narratrice di design, critica e curatrice di mostre, brand ambassador dell’Istituto Marangoni, spiega la progettualità di YSL. Insieme a Giovanni Pellegrini, architetto con esperienza in studi internazionali, progetto e design. Ingresso libero.

ore 19.00 “YSL TRA ARTE, MODA E COLLEZIONISMOGianluca Bovenzi, storico dell’arte e da diversi anni collaboratore di Palazzo Morando, di cui ha curato le ultime due esposizioni dedicate alla moda, racconta la passione per l’arte che ha portato il couturier a diventare uno dei più grandi collezionisti del mondo. Ingresso libero.

VENERDI 15 GIUGNO

Il Salotto Buono – Via Provana 3 ore 11.00-12.30 / 13.00-14.30 /15.00-16.30 “BAMBOLE DI CARTA. L’ORIGINE DI UNA PASSIONE” Laboratori per ragazzi 6-13 anni a cura di Angela Varasano. Nel corso dei laboratori verranno realizzate alcune bambole di carta, primo amore del giovane Yves. Gruppi max 8 partecipanti. Info e prenotazioni tel. 347 9445427

ore 18.30 “MUSE, DIVE E DONNE NORMALI” Francesca Lorenzoni, scrittrice e blogger, dialoga con Stefania Manfrè, blogger e talent scout sull’universo femminile di Yves Saint Laurent. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Galleria Marco Polo – Corso Vittorio Emanuele II 86

ore 21.00 “YVES SAINT LAURENT, LA CASA COME OPERA D’ARTE” Galleria Marco Polo Corso Vittorio Emanuele II 86   Rosalba Graglia, giornalista, racconta lo spirito di intellettuali collezionisti che hanno creato dimore a propria immagine e somiglianza, come le due case della vita di YSL a Parigi e Marrakech, vere opere d’arte. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

SABATO 16 GIUGNO

Villa Sassi – Strada al Traforo di Pino 47 ore 20.00 “LA SOIRÉE DE L’AMOUR FOU” Cocktail dinner durante il quale si svolgerà un’asta benefica. Saranno battuti abiti vintage YSL, gioielli, bijoux e opere d’arte ispirati alle sue collezioni. Il ricavato dell’asta sarà devoluto alla Fondazione Crescere Insieme al Sant’Anna Onlus. Introduce Elisa Giordano con un ricordo di Yves attraverso i suoi capi più iconici. A seguire lettura scenica delle Lettere a Yves di Pierre Bergé con Pino Ammendola e la partecipazione di Eva Robin’s. Regia di Roberto Piana. Una produzione Circolo dei Lettori. La serata, a pagamento, proseguirà con un Dj set. Info e prenotazioni Iconica Torino