home NG Primo Piano, NG Week-end, NG Wellness, NG Hotel Primavera Trendy 2024: Hôtel Tyrol, una vacanza in stile rétro in Val Gardena!

Primavera Trendy 2024: Hôtel Tyrol, una vacanza in stile rétro in Val Gardena!

NG Wellness

NG Primo Piano

by Sonja Vietto Ramus

May 17, 2024

 

Selva di Val Gardena è in una vallata, poco distante da Bolzano, circondata dalla splendida chiostra delle Dolomiti.

Selva di Val Gardena, Alto Adige A una quarantina di chilometri da Bolzano, immersa in un paesaggio da sogno, Selva di Val Gardena è circondata dalle maestose catene montuose delle Dolomiti, (una chiostra composta dai gruppi del Puez, del Cir,  del Sella e del Sassolungo), patrimonio mondiale dell’Unesco.

Una straordinaria visione rosata e intimidente del massiccio delle Dolomiti, patrimonio dell’Unesco. (Courtesy of Dmitry A. Motti)

Qui, dove, già nelle scuole, si insegnano e si parlano italiano, tedesco e ladino, (terza lingua ufficiale) ha inizio la storia dell’Hotel Tyrol che dell’incontro fra tradizione, ospitalità e passione ne ha fatto il suo fiore all’occhiello. È il 1964 quando i coniugi Karl Malloyer e Frida Kasslatter, abile commerciante lui e ultima discendente di una famiglia di albergatori lei, acquistano il terreno su cui 2 anni più tardi sorgerà il Tyrol. Luogo di villeggiatura scelto da figure istituzionali, imprenditori e aristocratici dell’epoca (fra gli ospiti anche il Presidente della Repubblica Sandro Pertini), a fine anni ’70 i lavori di ampliamento dell’albergo, con piscina coperta e spa all’avanguardia, ne consolidano, in Val Gardena e in Alto Adige, il ruolo di meta ambita per vacanzieri di tutto il mondo.

 

La scritta bianca spicca in rilievo sulla candida facciata dell’Hôtel Tyrol tra i rami di abeti.

Nel 1989, Bibiana Dirler, nipote di Karl e Frida, conosce al Tyrol un ospite speciale, giunto dalla Toscana: Maurizio Micheli, l’uomo destinato a sposarla. All’insegna della tradizione, gli zii passano il testimone a Bibiana e al marito, affiancati poi dal figlio Emanuele (classe 1994), erede di due culture: quella altoatesina e quella toscana che qui, fra eleganza e tradizione alpina, si fondono alla perfezione.

Ritratto di famiglia tosco-tirolese: al centro, Bibiana Dirler, nipote di Karl e Frida, i fondatori dell’Hôtel Tyrol, con accanto il marito, Maurizio Micheli, di origine toscana e il figlio Emanuele (classe 1994).

 

Il blasone dell’albergo Tyrol: l’effigie di un’aquila lignea sormontata da una corona.

Al Tyrol, incantevole 4 stelle Superior, si respira da sempre un’atmosfera di famigliarità d’altri tempi. Le 50 camere e suite, tutte progettate su misura, garantiscono agli ospiti momenti indimenticabili di relax: ogni stanza è incorniciata da finestre panormiche su cui si riflettono i paesaggi di montagna e ha balconi esterni per ammirare il Gruppo del Sassolungo, del Sella e del Puez-Odle.

Quintessenza dello stile tirolese nei vari ambienti comuni dell’Hôtel: tra velluti pregiati, boiserie, palchi di corna trasformati in lampadari, fotografie d’antan incorniciate nel legno sino all’immancabile stube (la stufa in ghisa).

Arredate con legni locali, velluti pregiati e morbida biancheria, le camere sono dotate di ogni comfort, con richiami alla cultura e tradizione ladina e, nelle Junior Suite, anche di salotto con stufa tirolese.

Legno chiaro di Cirmolo dal pavimento al soffitto, morbidi piumini e appliques alle pareti. Lo stile delle Dolomiti si respira ovunque nelle stanze dell’elegante Hôtel Tyrol. (Courtesy of Fiona.)

Per rilassarsi al Tyrol c’è un luogo intimo, un piccolo Eden in cui farsi coccolare, cullati dalla vista sorprendente delle montagne e dal bagliore delle candele: la spa Parvis.

Le vette delle Dolomiti circondano l’albergo Tyrol, la cui sagoma si riflette non solo sulle finestre panoramiche delle stanze ma anche  nell’acqua dell’incantevole piscina all’aperto.

Si può scegliere fra piscina interna ed esterna riscaldata, grotta salina con cromoterapia, percorso Kneipp, bagni gourmet in tinozza, massaggi al miele o con olio caldo e erbe alpine, impacchi aromatici e “kraxenofen”, un’esperienza tirolese che evoca le antiche gerle di fieno. Per inebriare lo spirito e alleviare le tensioni muscolari.

 

Vasca di reazione foderata di pietre a secco, per un tocco di tradizione locale, nella spa dell’Hôtel Tyrol. A rendere ancor più suggestivi  i trattamenti beauty-tirolesi con impacchi al miele ed erbe alpine.

La passione per i prodotti di qualità, lo spirito di montagna e la ricerca del buono e del bello contraddistinguono la cucina del ristorante Suinsom dell’Hotel Tyrol, premiato con la stella dalla Guida Michelin 2023. Questo raffinato locale, il cui nome in ladino gardenese significa “su in cima”, è uno dei tre dell’hotel riservati alla ristorazione: le due salette hanno arredi in legno, porcellane preziose, paralumi d’epoca, velluti, luci soffuse e la tipica stube; il Suinsom, insomma, è come una bomboniera, uno di quegli indirizzi imperdibili per i gourmet dove trascorrere una serata romantica.

 

Alessandro Martellini, chef del ristorante Suinsom (una stella Michelin) all’interno dell’Hôtel Tyrol: tappa obbligata per i foodies alla ricerca di una cucina tirolese ma d’autore, ricca di creatività e di contrasti di gusto.

La cucina d’autore che si assapora è quella dello chef toscano Alessandro Martellini; il ristorante, aperto anche alla clientela esterna, lega il proprio nome, e quello del menù, alla montagna. I percorsi di degustazione sono due – da 7 o da 6 portate – e si chiamano “in cordata a 7” o “in cordata a 6” per sottolineare che, nell’alpinismo così come in cucina, legarsi ad una stessa corda permette di darsi sicurezza e aiuto reciproco. Per i tavoli di questo ristorante aperto nel dicembre 2017, Martellini e lo chef pluristellato Antonio Guida hanno ideato, rigorosamente insieme, due percorsi di fine dining con possibilità di abbinamento al calice. Pici verdi al ragout d’agnello, tartare di manzo e seppia; ravioli di pasta alle castagne, salmì di lepre e Testun (un formaggio) alle vinacce; branzino d’amo, sedano rapa al sale, salsa al lemongrass e levistico sono protagonisti di un’esperienza culinaria sulle vette del gusto. Per chi lo desidera, non manca neppure la possibilità di scegliere le portate à la carte.

 

Gli ingredienti poveri del territorio, come le patate novelle, rese invitanti da un letto di salsine a base di miele ed erbe alpine aromatiche.

Con la veranda che strizza l’occhio direttamente al Sassolungo, il Tyrestaurant, altro ristorante del Tyrol, in perfetto stile gardenese, è garanzia di una gastronomia di altrettanto ottimo livello, sempre diretta da Martellini. Anche qui la carta dei vini, curata dalla sommelier Marika Rossi, predilige le produzioni biologiche e le cantine del territorio. Fra i piatti da assaporare: la vellutata di ceci e castagne al rosmarino, la fonduta di formaggi di malga con patate bollite e crostone di pane, la tartare di vacca grigio alpina con olio EVO, salsa al tuorlo d’uovo e tartufo fresco.

 

Uno degli ambienti del Tybar interno in stile rustico-alpino con sedie pesanti in legno e fucile da caccia alla parete. E l’immancabile trofeo: una testa di cervo.

La gastronomia del Tyrol è sublime e appaga tutti i sensi anche al Tybistrot, il terzo ristorante dell’hotel, che propone una cucina contemporanea e territoriale di straordinaria qualità.

L’art de la table….ma in stile stube-tirolese (la stanza riscaldata dalla stufa) che invita alla convivialità, premessa di una bella serata in compagnia.

Canederli speck, formaggio ed erbette, tempura di gamberi e verdure con salsa tartara e altri squisiti peccati di gola (cheesecake ai lamponi freschi di Vipiteno solo per citarne uno) sono fra le prelibatezze da gustare nell’area living (in inverno) e in terrazza (in estate), sempre con lo sguardo rivolto ai maestosi paesaggi della Val Gardena.

 

 

 

Sotto le mani esperte di Alessandro Martellini si esaltano i sapori della carne protagonista di ricette leggere e gustose. Il merito? L’uso di ingredienti genuini, cotture ultraprecise, tagli scelti, e una presentazione raffinata sullo sfondo di salsine fantasiose.

Le materie prime con cui si preparano i piatti del Tyrol sono scelte quasi esclusivamente da produttori locali, ad eccezione del pesce che arriva dal mare toscano; frutta e verdura sono rigorosamente di stagione, formaggi e carne di alta qualità;

Il trionfo della pasticceria tirolese nelle sue versioni più tradizionali e ‘caloriche’: tutte da assaporare all’ora della colazione o per riprendere energie al rientro da una passeggiata lungo i sentieri delle Dolomiti.

I dolci e le marmellate sono home-made così come il pane, a lievitazione naturale, servito sempre fragrante.

 

 

Still life di liquori a base di erbe e piante alpine: il segreto dei cocktail alla tirolese del vivace (specie la sera) Tybar interno all’albergo.

Per gli appassionati della ‘mixology’  ci sono etichette prestigiose di liquori e cocktail insoliti tutti da scoprire e da centellinare nell’accogliente Tybar che, con la sua atmosfera rustico-altoatesina, raffinata al tempo stesso, è perfetto luogo di incontro per ospiti e avventori: situato all’ingresso dell’Hotel Tyrol, questo bar, che anche un personaggio come Hemingway avrebbe amato,  è un crocevia di storie, lingue e culture dove si viene accolti in un abbraccio dall’intenso profumo di legno di cirmolo.

 

Info: Hotel Tyrol, Strada Puez, 12 – Selva di Val Gardena (Bolzano)www.tyrolhotel.itinfo@tyrolhotel.it , +39 0471774100