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Festeggiate con un Brunch!

E chissà che non sia poi così vero il detto  che nella vita avanza sempre un pò di tempo per fare tutto, (battuta estratta da Ronin, un celebre film col tenebroso Robert De Niro) anche se presi,  e un pò persi,  dalla  (e nella)  concitazione delle Feste di fine d’anno!

Il più classico e trionfale dei dolci il Pandoro servito con crema Chantilly, per un tocco voluttuoso in più.
(Courtesy of Claudia Fraschini, Cookinfactory, Torino)

Che ne dite di destrutturare il più classico dei classici degli appuntamenti di famiglia come la cena della vigilia del Santo Natale o il pranzo del giorno stesso?  Come per la moda, mixiamo gli stili, alternando cheap e chic, tradizione e minimalismo. Per esempio, sostituendo il tradizionale pranzo-mille-portate con un più disinvolto brunch che esalti il piacere di un risveglio ritardato, soprattutto per chi non ha voluto farsi mancare il tocco  dolcemente rétro della Messa di Mezzanotte Immancabili in ogni brunch che si rispetti  le uova e il salmone affumicato, ma anche muffin e spremute di frutta a volontà.

 

Un brunch stile Huysmann, lo scrittore francese che amava la decadenza declinata nei cibi in tavola, non può che presentare una versione Dark (al cioccolato nero fondente) dei dolcini da servire, in primis i celebri Muffin (Courtesy of Claudia Fraschini, Cookinfactory, Torino)

Con un tocco in più: le prime sono presentate in cocotte con pancetta e pane nero, fatto in rollé con caprino, i muffin invece nella versione salata (anche se resiste quella dolce, declinata sul dark, al cioccolato nero fondente).

Il primo farà il suo ingresso in un pranzo o una cena destrutturata, preceduto da mini assaggi, cogliendo di sorpresa gli ospiti come una portata di piemontesissimi agnolotti fritti.
(Courtesy of Claudia Fraschini, Cookinfactory, Torino)

E in tavola, tra l’estratto di melograno fresco,  un calice di bollicine e tanto caffè, c’è posto persino per i tradizionali agnolotti: fritti, e magari serviti sugli spiedini, come stuzzichini. 

Tutto è talmente inedito, minimalista e senza sfarzo,  che ci permette poi  di terminare, in controtendenza, con dolcezze e golosità capaci di farci dimenticare la dieta: dal cheese cake  ai cupcake, al più monumentale e ingrassante dei dolci come sua maestà il pandoro. E il più gradevole, chic e nuovo dei Natali è servito!

 

Barbara Ronchi della Rocca

barbararonchidellarocca@neveglam.com

     

Claudia Fraschini ideatrice di COOKINFACTORY molto più di una scuola di cucina, dove la preparazione dei piatti si eleva ad arte, grazie a stile, cultura, curiosità e un background considerevole maturato negli ambiti più diversi, dal management nella ristorazione, alla fotografia, (ha vinto un’edizione di Paratissima a Torino, presentando un progetto fotografico dal titolo Wonderfish).                                                      

La Cookinfactory, (a Torino in via Savanarola, 2 m, a due passi dalla stazione ferroviaria Portanuova)  in veste di Brunchfactory per il servizio esclusivo di Neve Glam.