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Art & Art de Vivre in Sankt Moritz

A Sankt Moritz attimi di un colorato picnic dall’allure conviviale.

NG Week-end

by Dario Bragaglia

August 30, 2023

L’aria frizzante di Sankt Moritz, il contatto con la natura e una frequentazione ‘glam’, il segreto del successo senza tempo per questa solare località alpina svizzera frequentata dal 1864, data che segna l’origine del turismo invernale.

 

St. Moritz dà il benvenuto a una terza stagione: l’autunno o The Undiscovered Season, la stagione ‘ancora’ tutta da scoprire.  Con i suoi magnifici colori, le specialità gastronomiche stagionali (sontuose portate di selvaggina e funghi), i cieli tersi e l’aria frizzante; questo è  il periodo dell’anno che incontra sempre più il favore dei turisti disposti a trascorrere  qualche giorno di vacanza nel momento meno affollato della stagione. A maggior ragione in una delle località top delle Alpi, l’Engadina, dove il glamour incontra la cultura in un contesto naturale ideale tutto l’anno per le esperienze in outdoor.

Il nuovo emblema dell’industria alberghiera ‘haut de gamme’ a Sankt Moritz: l’attesissimo e sontuoso Grace La Margna Hôtel.

 

Suvretta House, si staglia imponente nel verde del parco di Pontresina, un Palace la cui origine risale al 1912: ancora oggi è di proprietà della famiglia fondatrice.

Lo hanno capito anche gli albergatori e così da quest’anno alcune strutture a cinque stelle della regione, fra le quali il Grace La Margna Hotel (di recente inaugurazione), rimarranno aperte per 365 giorni l’anno. Identica scelta ha fatto il Grand Hotel Kronenhof della vicina località di Pontresina, mentre la Suvretta House accoglie gli ospiti fino al 22 ottobre.

La Conversation Room del Badrutt’s Palace con ‘incastonata’ tutta la bellezza  del paesaggio alpino incontaminato dell’Engadina.

Bisognerà invece aspettare fino al 1° dicembre per la riapertura della stagione invernale 2023/24 del Badrutt’s Palace, il mitico hotel nato nel 1896, che pochi giorni fa è stato inserito a Londra fra i “World’s 50 Best Hotel 2023“, unico hotel in Svizzera e unico ski resort delle Alpi in classifica.

Il trenino rosso del Bernina, che, partendo da Tirano in Lombardia, fa tappa conclusiva a Sankt Moritz, attraversando la splendida regione dell’Engadina: sistematevi comodi in carrozza per assistere all’incantevole spettacolo autunnale del Foliage!

 

Come dicevamo, sono molte le esperienze da fare nel corso di queste settimane rese uniche dal foliage, il magico momento in cui le foreste di conifere virano il loro colore verso bellissime sfumature di rosso.

 

Arte in alta quota

Lo chalet Kuoni a Maloja, residenza del pittore Segantini, esponente ella corrente del Simbolismo, la cui produzione è intrinsicamente legata ai paesaggi dell’Engadina. Courtesy of Henk van Zuiden

Il nome della località dell’Engadina è indissolubilmente legato al pittore Giovanni Segantini (1858-1899) che qui ha trovato una profonda fonte di ispirazione per i suoi quadri legati alla corrente del Simbolismo. Il Museo Segantini, inaugurato appena 9 anni dopo la morte improvvisa del pittore nel 1899 e più volte ampliato e rimodernato, con i suoi 35 dipinti e 25 disegni costituisce la più ricca raccolta a livello mondiale del “pittore alpino” (è aperto fino al 20 ottobre; riaprirà il 10 dicembre).

La luminosa sala del Museo Segantini sovrastata da una ‘eterea’ cupola con vetrate ad archi.

Punto di forza del museo è il Trittico alpino esposto nella Sala della Cupola. I tre dipinti, La vita, La natura, La morte rappresentano i vertici della pittura di Segantini. Nel 1894 il pittore lasciò Savognin per stabilirsi con la famiglia nello Chalet Kuoni a Maloja (una frazione del comune svizzero di Bregaglia, Grigioni) che ancora oggi appartiene ai suoi discendenti e conserva numerosi arredi originali. Accanto allo chalet è possibile visitare il cosiddetto Atelier Segantini, una rotonda di legno che riproduce in scala 1:10 il padiglione che avrebbe dovuto ospitare il suo Panorama engadinese all’ Esposizione mondiale del 1900 a Parigi.

La morte lo colse improvvisamente per una peritonite il 16 settembre 1899 sul Monte Schafberg a 2731 metri di altitudine. Il rifugio che porta il suo nome, dove il pittore morì, si trova a meno di due ore di cammino dalla stazione a monte della funivia Muottas Muragl.

La galleria Schnabel a Sankt Moritz dalla linea razionalista.

St. Moritz è sede di succursali di gallerie d’arte conosciute a livello mondiale e passeggiando fra le vie del centro si incontrano le insegne di Vito Schnabel, Karsten Greve e Hauser & Wirth. Quest’ultima, in collaborazione con il Museo Segantini e la Nietzsche-Haus organizzerà (dal 16 dicembre) la mostra “Gerhard Richter-Engadina” incentrata sul rapporto dell’importante artista tedesco – ormai 91 enne – con i panorami della regione svizzera. Anche gli hotel, come il Suvretta House, propongono nei loro saloni delle interessanti mostre: fino al 22 ottobre si possono vedere le esposizioni “Photographs” dell’artista coreana Jungjin Lee e “A piece of sea and sky” che presenta i lavori di artisti internazionali.

 

Spostandosi di qualche chilometro da St. Moritz,  gli appassionati d’arte potranno trovare un’altra chicca poco conosciuta. La Pensiun Aldier ospita nella storica cantina a volta e in altri spazi dell’hotel una ricchissima collezione di litografie e calcografie di Alberto Giacometti (1901-1966), oltre a lavori di Diego Giacometti e fotografie dell’editore e artista Ernst Scheidegger. La collezione è di proprietà degli albergatori Suzanne e Carlos Gross che hanno aperto l’hotel nel 2013 battezzandolo con le iniziali dei nomi dei tre artisti. Un omaggio particolare a Alberto Giacometti, famoso per le sue sculture di personaggi filiformi, che era nativo della Val Bregaglia, la valle che si percorre per arrivare a St. Moritz dall’Italia attraverso il Passo del Maloja.

 

Esperienze nella natura

Estate come inverno, The Outdoor St. Moritz (giovane realtà composta da professionisti della montagna) propone delle esperienze gourmet da vivere in pieno contatto con la splendida natura engadinese. Anche quando le temperature si abbassano non ci si deve precludere la possibilità di gustare qualche specialità open air organizzando un pic-nic in alta montagna o una classica fondue da assaporare osservando panorami davvero indimenticabili, come quelli che sanno offrire le valli di St. Moritz e dintorni. E, se le neve arriva presto (cosa non impossibile visto che stiamo parlando di altitudini dai 1700 metri in su), perché non sperimentare la proposta Ciaspole & More: un aperitivo a base di prodotti tipici o, per chi vuole osare qualcosa di più, un apéro con crudité di pesce innaffiate da generose coppe di champagne.

Tutte le uscite sono tailor made, quindi per informazioni su date e orari e prenotazioni bisogna contattare direttamente info@theoutdoors-stmoritz.com

A chi ama le semplici escursioni, proponiamo una camminata panoramica lungo il limitare del bosco che parte dalla stazione a monte della funicolare dagli inconfondibili vagoncini rossi del Muottas Muragl (inaugurata nel 1907). Spettacolare la vista sui laghi dell’Alta Engadina: Sils, Silvaplana e St. Moritz. Man mano che si procede lungo il sentiero, si avrà una vista sempre più ampia anche sul Massiccio del Bernina. Sosta al ristorante dell’Unterer Schafberg o, alla fine della gita, all’Alp Languard con vista su Piz Palü e Piz Bernina. Si rientra a Pontresina con la seggiovia a fianco dell’alpe. Percorso adatto a tutti, meno di 2 ore di cammino per 7 chilometri prevalentemente in discesa.

 

Info: www.myswitzeland.com; www.estm.ch (Engadin St. Moritz Tourismus)