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The Queer in Black!

Jordan Anderson, (@symbiosity) originario di Kingston Jamaica, è un giornalista, editore e direttore creativo di 22 anni, fondatore del progetto MQBMBQ. Lavora come editor-at-large con nss magazine e online-editor con Twin Magazine. Dedica il suo lavoro a mettere in luce l’esperienza dei neri queer. Stabilire connessioni e collaborazioni tra giovani creativi neri e / o queer con le principali organizzazioni creative nel settore della moda e non.Un ulteriore passo in avanti per Converse, dopo il lancio dell’All Stars Program, un ecosistema globale per dare voce ai giovani creativi e per supportare il loro lavoro.

 

Style

by Monica Melotti

Turin, October 28, 2020

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Cosa vuol dire ritrovarsi Queer & Black insieme? E vivere quest’esperienza in Italia: come sarà? Sembra il tema di un Reality Show se non fosse che la vita è qualcosa di ben più reale e che per alcuni di noi gli ‘handicaps’ (in negativo ma che possono trasformarsi in positivo, come quelli assegnati ai golfisti più esperti) sono notevoli.

Ed è bello mettere in evidenza le esigenze, i sogni, le speranze, i progetti anche di chi fino a non molto tempo fa si considerava, magari nel buio di una stanza, o era considerato, sotto i riflettori, molto diverso; così Converse ha dato vita a una piattaforma digitale che racconta quella singolare esperienza che è la Black Queerness in Italia. My Queer Blackness, My Black Queerness (MQBMBQ) è un progetto digitale ambizioso fondato e diretto dall’editor-at-large di nss magazine e creative director, Jordan Anderson, un giovane 22enne, originario di Kingston in Giamaica, che ha voluto esplorare, sotto diverse prospettive, cosa significhi essere Black e Queer nella realtà della nostra Penisola. E’ lui stesso a spiegare il progetto a WWD (Women’s Wear Daily):

 

 

“La decisione di raccontare la black queerness in Italia è il frutto di un’intuizione. […] Volevo creare uno spazio sicuro per me stesso e chiunque appartenga alla comunità, lontano dalla mentalità bianca, dove crogiolarci nella bellezza della nostra esistenza. Sono stato particolarmente entusiasta di creare questo con un marchio come Converse perché ho preso atto che hanno una visione parallela alla mia nel supportare la comunità e ci ha permesso di lavorare su questa visione insieme su una scala nazionale ».

Un ulteriore passo in avanti  per Converse, dopo il lancio di All Stars Program, un ecosistema globale per dar voce ai giovani creativi e supportare il loro lavoro.

 

L’iniziativa, prodotta by nss factory sotto la direzione creativa dello stesso Anderson, comprende immagini intime della fotografa italo-togolese Silvia Rosi, da sempre impegnata nel sociale, che ha realizzato un photoshooting con dieci Black Queer provenienti da tutta Italia. Immagini non convenzionali, ma proprio per questo intense ed incisive, che catturano la realtà e la bellezza di essere un’oasi di innovazione in spazi spesso contrastanti.

 

Raccolte in un volume che comprende, oltre alle foto, una serie  di interviste che parlano delle diverse prospettive e realtà  dell’essere Black e Queer in una società euro-centrica e spesso conservatrice. Lo scopo sincero di Converse, attraverso questo progetto, è quello di alimentare la piattaforma di Jordan (amplificando la sua voce e quindi della sua community attraverso il network del brand), tutto da sfogliare e da leggere come se fosse un vero e proprio journey, infatti ci sarà un secondo drop di profili e una serie di altre azioni che permetteranno alla community di interagire tra di loro. Non solo, a breve, è previsto un progetto di beneficenza finale votato a creare un cambiamento positivo e una percezione aperta nella nostra società. Stile Millenial Oblige.

@converse @MQBMBQ @symbiosity

Credits: Converse, NSS Magazine.